Il sapore delle cose semplici
Mediterràmor è una storia d’amore.
Amore per il cibo, la cucina e i frutti della terra.
Per quella terra sferzata dal vento, che profuma di mirto, ulivo e rosmarino, e sulle cui coste si stagliano i tronchi nodosi dei ginepri.
Affonda le sue radici nella vecchia cucina di mia nonna,
in legno verde salvia, con il piano di marmo e i taglieri in legno lasciati ad asciugare accanto al lavello.
È in quella cucina, con le padelle di alluminio appese ai ganci sopra il camino, le ciotole in terracotta e i piatti sbeccati in ferrosmalto, che si compivano le più grandi magie ai miei occhi di bambina.
Ha il sapore dei pomodori fatti essiccare sotto il sole di agosto, delle carote appena estratte dalla terra e delle noci fresche mangiate sotto l'albero durante i primi giorni di settembre.
È l’attesa per le primizie della stagione, l’entusiasmo per le fave in primavera, la gioia per la prima anguria dell’estate, l’impazienza di assaggiare le giuggiole i primi giorni d’autunno.
Mediterràmor però è anche un viaggio; nei ricordi, così da raccogliere e custodire tutto ciò che la cucina di un tempo era in grado di offrire, dai sapori ai segreti, ma è soprattutto un viaggio alla scoperta di nuovi sapori e accostamenti, lungo le coste del Mediterraneo e anche un po’ più in là, nel tentativo di coniugare la tradizione con le esigenze dei nostri tempi, mantenendo come filo conduttore un concetto: semplice e genuino.

